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Perché le zanzare pungono solo te?

by La Redazione

Il centro di ricerche della London School of Hygiene and Tropical Medicine ha confermato il sospetto di molti di noi di essere il bersaglio preferito delle zanzare. Esiste, infatti, una predisposizione genetica alle punture; alcuni geni rendono il nostro odore particolarmente “apprezzato” dalle zanzare. E “riconoscibile” dai 10 ai cinquanta metri di distanza.

Le armi migliori per tenere a bada le zanzare, anche quando i nostri geni remano contro?
A parte spray e stick a base di repellenti chimici (efficaci, ma spesso troppo aggressivi per la pelle sensibile e per quella dei bambini), una buona soluzione naturale sono le creme e i gel a base di cloruro di alluminio (ha un effetto antinfiammatorio ed è un ottimo anti-prurito).

Da evitare: cortisone e antistamici, al primo pomfo: il cortisone agisce dopo mezz’ora quando il prurito comincia ad attenuarsi (inoltre, rende la pelle più sensibile e abbassa le sue difese). Gli antistaminici, invece, sono fotosensibilizzanti e vanno quindi evitati se la pelle è esposta al sole.

Sì a zanzariere alle finestre e ai vestiti di colori chiari che coprono le parti più esposte. E tengono lontane le zanzare più del basilico e della citronella…

Inoltre, ricordiamoci che con gli anni, pomfi e gonfiori diminuiscono. Le reazioni esagerate che si manifestano sui bambini piccoli si riducono con la crescita.

In ogni caso, i fastidi delle punture spariscono dopo uno o due giorni, basta non grattarsi e, soprattutto, prodursi escoriazioni che possono aprire la strada a infezioni batteriche.

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