Panini con la porchetta, arancini, fish&chips, piadina romagnola & Co: sono davvero tante le specialità da mangiare “in strada”.
Ma come si fa a capire se sono cibi di qualità? Ecco le regole della nostra nutrizionista per fare la scelta giusta. Inoltre, meglio scegliere sempre baracchini lontani dalle strade troppo affollate e trafficate.
5 consigli per mangiare bene “on the road”!
– Ok al cibo servito dal ristoratore con i guanti. No a mani nude.
– Acquistate panini & Co. protetti e messi in “vetrina”. Non devono essere esposti sul bancone, per non subire contaminazioni (insetti, starnuti…), lontani da fonti di luce e calore. I formaggi e salumi devono essere tenuti in frigo.
– L’olio, di cottura e per condire i menu, deve essere di oliva extravergine e conservato in bottiglie chiuse con il tappo antirabbocco (per i ristoratori che non lo usano sono previste multe salatissime). Meglio, inoltre scegliere le ricette tradizionali e ingredienti Dop/Doc/Igp.
– Gli utensili da cucina devono essere puliti ogni volta; dalla friggitrice non deve uscire fumo e odore acre – vuol dire che l’olio ha raggiunto una temperatura troppo elevata o non è stato cambiato spesso.
– I cibi fritti devono essere croccanti, asciutti e non unti. I cibi grigliati non devono essere troppo abbrustoliti; la “crostina nera” è dannosa per la salute (va sempre tolta); pizza e focacce devono essere ben lievitate (superficie soffice e bucherellata) e non unte.
– I cibi comprati in strada sono piuttosto calorici, meglio quindi puntare su quelli con pochi ingredienti e non mangiare street food per più di 2 volte alla settimana.
COME RICONOSCERE LO STREET FOOD DI QUALITA'
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