“Pochi sanno che c’è un grasso nascosto sotto i muscoli addominali che si differenzia dal grasso sottocutaneo, quello ben conosciuto come maniglie dell’amore. E che potrei definire il ciambellone dell’infelicità” afferma Chiara Manzi, Nutrizionista. “Più frequente negli uomini che nelle donne, il grasso viscerale o addominale è la parte di tessuto adiposo concentrata all’interno della cavità addominale e distribuita tra gli organi interni e il tronco. Il grasso viscerale si differenzia dunque da quello sottocutaneo, ma anche da quello intramuscolare, che è invece distribuito tra le fibre dei muscoli. È quello che ci fa sentire gonfi, tanto che alcuni pensano di avere dei liquidi di troppo. Invece, quando la circonferenza della vita è maggiore di 94 centimetri negli uomini e di 80 centimetri nelle donne, è segno che il grasso addominale è in eccesso”.
Ma perché il grasso sotto i muscoli dell’addome fa scattare l’allarme salute?
“Le cellule del grasso viscerale sono particolarmente attive nel rilascio di sostanze infiammatorie e stimolanti la sintesi di trigliceridi, inibendo l’ossidazione degli acidi grassi. Inoltre, è stato scoperto che il grasso viscerale non è un semplice accumulo di energia, ossia un grasso di riserva, ma un vero e proprio organo che secerne sostanze infiammatorie capaci di accelerare l’invecchiamento, producendo radicali liberi e l’accumulo di colesterolo sulle pareti delle arterie” continua Manzi. “Ecco perché succede che molte persone che mangiano di meno di altre tendono facilmente a ingrassare: la causa di questo squilibrio metabolico sta anche nella presenza di grasso viscerale, un grasso che genera grasso”. Ecco perché è più importante controllare “la ciccia” nascosta sotto i muscoli dell’addome, che quella accumulata su cosce e glutei. Cercando di mantenere in linea il girovita con un’alimentazione normocalorica, ossia che fornisca la quantità di calorie che ci servono giornalmente, e non dimenticare mai di fare attività fisica tutti i giorni.