In un mondo sempre più tecnologico, dove la medicina punta sull’ingegneria robotica, vince il premio Nobel per la medicina, la ricercatrice Youyou Tu, di 85 anni e dal nome bizzarro, esperta di antica medicina cinese. Infatti, partendo proprio dallo studio di testi antichi e ricette popolari cinesi, ha voluto testare centinaia di piante dagli effetti curativi, scoprendo così che l’artemisina, estratta dall’Artemisia annua, una pianta stagionale, era in grado di debellare la malaria. Ancora oggi è il più efficace trattamento contro la malattia: la mortalità è scesa del 20% negli adulti e del 30% nei bambini di tutto il mondo. Grande scoperta (sempre avvenuta negli anni ’70) per il giapponese Satoshi Omura (80 anni) e l’irlandese William Campbell (85 anni) che si divideranno l’altra metà del premio Nobel per aver creato il farmaco avermectina efficace contro filariasi e cecità fluviale (che uccide oltre 3 milioni di persone nei Paesi poveri). I tre scienziati hanno salvato la vita a oltre 3 miliardi di persone, lavorando in silenzio e lontano da tecnologie ultrasofisticate e costose…