Baciare i bambini sulle labbra è sbagliato? Assolutamente sì, lo afferma la psicologa americana Charlotte Reznick nel suo nuovo libro. Un atteggiamento considerato affettuoso da parte dei genitori, che però confonde e imbarazza i figli…
Nel suo libro “The power of your child’s immagination” (Il potere dell’immaginazione dei vostri figli) la psicologa americana Charlotte Reznick (docente all’Università della California) afferma che il bacio sulle labbra “è un atto di intimità che rimanda, con l’immaginazione, a scenari di innamoramento e di amore fisico tra adulti”. ” Quindi, situazioni ben lontane dalla relazione affettiva che c’è tra genitori e figli.
La sua dichiarazione ha scatenato la reazione di tanti genitori americani. In Italia, sono molti gli psicologi che la pensano come la professoressa Reznick: “La bocca, infatti, rappresenta una zona intima, che con la crescita del bambino diventa, ancora di più, una fonte di piacere sessuale, come altre zone erogene del corpo: genitali, capezzoli, ombelico, zona perianale ecc.” afferma la psicoterapeuta Maria Rita Parsi, scrittrice e fondatrice del Movimento Bambino. Distinguere fra affetto ed erotismo, nella società moderna, è diventato meno facile di un tempo. “Quindi, anche se le mamme o i papà lo fanno con le migliori intenzioni (soprattutto con i bebè), è meglio che evitino baci sulla bocca ai loro figli, anche solo per una comunicazione pura e affettuosa. Il bacio, infatti, rimanda sempre a una relazione diversa, più intima, di quella che deve esserci tra genitori e figli. Lo stesso discorso, vale per l’accudimento dei figli, per esempio, insistendo a volerli lavare, anche nelle parti intime, quando invece sarebbero in grado di farlo da soli. Abitudini che possono ostacolare l’autonomia del bambino e una sua crescita equilibrata e armoniosa. Ossia, senza ambiguità e imbarazzi. I genitori devono, anche, evitare di fare il bagno/ doccia con i propri figli o girare per casa nudi per non imbarazzarli, soprattutto dopo i 10-11 anni. Inoltre, proprio nella fase pre e adolescenziale i ragazzi sentono il bisogno di coprirsi davanti a genitori e a parenti, non amano farsi abbracciare e baciare da loro e si sentono a disagio nel mostrare il loro corpo in piena trasformazione (e tanto più confrontarlo con quello dei loro genitori). Sentono il bisogno della loro privacy, di prendere le distanze dall’infanzia e accettare i cambiamenti del loro corpo” conclude la professoressa Parsi. Insomma, i genitori sono pregati di non invadere la loro intimità. Solo così potranno crescere ragazzi equilibrati e indipendenti.