Per la prima volta, l’aspettativa di vita degli italiani risulta in calo. Secondo una ricerca realizzata nel 2015, la vita media di una donna è di 84,7 anni, mentre degli uomini di 80,1 anni. E leggermente inferiore rispetto all’anno precedente (85 per le donne e 80,3 per gli uomini). Una notizia che fa riflettere perché, come afferma lo studio di Osservasalute, presentato oggi al Policlinico Gemelli di Roma, il fenomeno sembrerebbe legato a una riduzione della prevenzione sanitaria nel nostro Paese. In poche parole, stiamo diventando meno longevi perché la nostra salute è sempre meno “monitorata”.
Peccato, quindi, perdere il primato del Paese più longevo al mondo dopo il Giappone.
In Italia, tra le regioni dove si vive di più, spicca il Trentino: le donne vivono in media fino 86,1 anni e gli uomini 81,3 anni. Fanalino di coda, invece, per la Campania: la speranza di vita scende a 83,3 per le donne e 78,5 anni per gli uomini. Tra le principali cause di morte, dal 2012 ad oggi: le malattie ischemiche del cuore (75.098 morti, pari al 12%), le malattie cerebrovascolari (61.255 morti, 10% del totale) e le altre patologie del cuore, ma non di origine ischemica (48.384 morti, circa l’8% del totale).