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PSICO&RAGAZZI: "MIO FIGLIO E’ STATO BOCCIATO E VUOLE ANDARE IN VACANZA CON GLI AMICI

by La Redazione

E’ stato bocciato al liceo, ma vuole andare lo stesso in vacanza con gli amici. E’ giusto mandarlo? Oppure è meglio tenerlo in “castigo”? Ecco i consigli dello psicoterapeuta per i genitori di figli adolescenti

Ci sono madri e padri che di fronte alla bocciatura di un figlio (o anche ai debiti a settembre) decidono di non fargli fare le vacanze con gli amici o il viaggio promesso per la promozione (“Non ha fatto nulla o quasi durante l’anno perché dovrebbe meritarsi una vacanza di relax”?….).
Per altri genitori, invece, è difficile dire di no ai figli, anche se hanno perso un anno scolastico oppure hanno avuto tre materie a settembre. Ma qual è l’opinione di un esperto?
Abbiamo chiesto al dottor Sergio Perri, psicoterapeuta ed esperto di problematiche adolescenziale e genitorialità, alcuni consigli per i genitori. Eccoli:

  1. Se un ragazzo/a ha perso l’anno la prima cosa, che dovrebbero fare mamma e papà, è capire insieme a lui/lei il motivo: “Non si è impegnato abbastanza?”, ” La scuola non era quella giusta per lui/lei (soprattutto se la bocciatura è arrivata al primo anno di scuola superiore)?”, ” Si è impegnato/a, ma ha avuto rapporti problematici con insegnanti o compagni di classe?”.
  2. Prima di parlare di vacanze è importante affrontare il problema studio e trovare una soluzione che aiuti il ragazzo/a a superare un “fallimento” scolastico. Senza drammi (o scenate), ma fornendogli il sostegno e i consigli di cui ha bisogno.
  3.  I genitori devono essere d’accordo sulle strategie da adottare. Da evitare assolutamente: ” Papà ha detto di sì alle vacanze con i miei amici, mentre la mamma mi manderebbe a lavorare tutta l’estate”. Insomma, è necessario che i genitori trovino un accordo, una linea comune prima di  affrontare il ragazzo. E’ fondamentale la chiarezza e la coerenza. E non solo sul tema vacanze.
  4. Per le vacanze la strategia consigliata potrebbe essere quella di farli riposare, ma di evitare vacanze premio se non le hanno davvero meritate. Insomma, ok alla vacanze al mare, in montagna nei posti stabiliti, ma non a viaggi e svaghi con gli amici se non hanno dimostrato di essere stati maturi e responsabili durante l’anno scolastico. Va premiato l’impegno e i genitori devono far in modo che il ragazzo/a lo capisca per crescere forte e responsabile.

 

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