Per gli esperti dell’Osservatorio influenza, quest’anno, è previsto l’arrivo dall’Asia del nuovo virus (ceppo A/H3I) accompagnato dalle mutazioni di altri virus già noti (A/Hong Konge e B/Brisbane) che potrebbero mettere a letto molti più italiani dello scorso anno (5 milioni). Insomma, sembrerebbe un’influenza particolarmente aggressiva; ma non si conosce ancora il picco di maggiore diffusione (che avviene di solito tra dicembre e gennaio). In questi giorni, è partita anche la campagna di vaccinazione per i soggetti più a rischio (anziani sopra i 65 anni, i malati cronici, le donne al secondo/terzo mese di gravidanza…) per evitare le complicanze dell’attacco dei virus, pericolose per la salute. La campagna di prevenzione è iniziata a ottobre nel Lazio, mentre i primi di novembre in tutte le altre regioni italiane (i vaccini sono già a disposizione nelle farmacie). La protezione dal virus, indotta dal vaccino, inizia circa due settimane dopo la sua somministrazione. Previsti in questi giorni diverse forme parainfluenzali (scatenate da altri virus) che si risolvono in pochi giorni, con il giusto riposo. Per conoscere quanto e come colpirà l’influenza, andate su www.osservatorioinfluenza.it
