8 Marzo, un giorno per Festeggiare le donne. Ma anche “lotto marzo” la manifestazione organizzata in Italia (con cortei e scioperi in 16 città) per ricordare la violenza di genere e un “futuro diverso per noi donne”, come ha dichiarato la presidente della Camera, Laura Boldrini. “Per una società più giusta, più ricca, più progredita per tutti, deve cessare lo spreco di talenti e di risorse culturali, professionali, civili che le donne possono dare a se stesse e alla collettività”.
I dati, infatti, sono piuttosto sconfortanti:
- 1 donna su 3 in Italia deve lasciare il lavoro per occuparsi della famiglia. Il 72% del tempo libero delle donne è dedicato a figli, partner, genitori anziani.
- Lo stipendio di una donna è 3 volte inferiore a quello di un uomo, per lo stesso tipo di impiego.
- E’ in aumento il precariato femminile in Italia.
- Sono in aumento le violenze domestiche verso le donne, da ex partner, mariti e fidanzati (sono molte meno quelle perpetuate da sconosciuti).
- Sono ancora poche le donne che denunciano le violenze subite dal partner.
QUINDI, “LOTTO MARZO” NON VALE SOLO UN GIORNO… MA TUTTO L’ANNO. PER CAMBIARE DAVVERO IL PRESENTE E L FUTURO DELLE DONNE.