Ieri a Milano, l’astronauta dell’ESA, Samantha Cristoforetti, ha offerto la sua tuta spaziale al Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano (che così arricchisce la sua collezione). In occasione della mostra fotografica “Space Girls, space Woman – Lo spazio visto dalle Donne”, la prima astronauta italiana, ha incontrato il pubblico e tanti giovani “scienziati” (presenti al Museo per le Olimpiadi di robotica) per raccontare la sua esperienza nello spazio.
A 37 anni, Samantha ha trascorso 6 mesi a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, nel ruolo di ingegnere di volo per le spedizioni 42 e 43. Ieri a chi le ha domandato se servono più donne da mandare nello spazio, ha risposto: “C’è bisogno delle persone più preparate: uomini o donne, non fa differenza”.
E a proposito della tuta: “Sono felice di poter avere l’opportunità di lasciare un segno della mia avventura nello spazio in un posto molto significativo. I musei sono dei concentrati di cultura e di creatività umana. E sono ancora più felice di poter arricchire la collezione del Museo della scienza e della tecnica di Milano e renderla ancora più attrattiva. Non solo ha una sezione dedicata allo spazio, ma è nella città in cui sono nata… Con cui ho un legame particolare e dove mi fa piacere tornare. La mia esperienza nello spazio rappresenta uno dei momenti più felici della mia vita. E sono felice che la mia tuta sia qua!”.
Grazie Samantha!!!!