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Zanzare: infezioni di Chikungunya a Roma e Bologna

by La Redazione

La zanzara killer colpisce ancora. In Messico si sapeva, ma a Roma no. Il primo caso è stato riscontrato il 13 settembre, quando al Pronto soccorso del San Giovanni si è presentata una donna  di 48 anni con forti dolori alle gambe e con febbre alta. Mandata all’Ospedale Spallanzani, le è stata diagnosticata un’infezione da virus Chikungunya, trasmessa da una puntura di zanzara. Colpito anche il figlio 18 anni (madre e figlio zona vivono in zona via Gallia, Porta Metronia), e qualche giorno dopo anche altre due persone hanno contratto l’infezione. Fino ad oggi,  sono 11 le persone colpite, nel Lazio, dalla zanzare “tigre”. Un nuovo caso a Bologna, dove però il virus ha colpito all’estero un cittadino in vacanza (per precauzione, è stata però attuata una disinfestazione  delle zone intorno alla casa del paziente, in Porta Saragozza a Bologna).

La Chikungunya è una malattia virale, trasmessa all’uomo da zanzare infette. La prima epidemia nota è stata descritta nel 1952 in Tanzania.

Il consiglio dei medici, è di tenere sotto controllo questi segnali:

  • Assomiglia a una  malattia esantematica, come il morbillo.
  • Presenza di febbre alta che non passa
  • Rush cutaneo
  • Mani e piedi gonfi. Il dolore colpisce gli arti.
  • Dopo il gonfiore appare un esantema diffuso su tutto il corpo, con bollicine simili a quelle del morbillo (la prima donna colpita a Roma, non riesce ancora a a camminare bene dopo un mese dall’infezione).

    Cosa fare?
    Proteggersi con spray anti-zanzare per evitare le punture, durante tutto il giorno (e non solo la sera) a Roma e nelle città che hanno ancora un clima mite. La Chikungunya si trasmette da persona a persona attraverso la puntura di una zanzara femmina del genere Aedes, come Aedes aegypti ed Aedes albopictus (la zanzara tigre).
  • Ha un periodo di incubazione di 2-12 giorni. Ai primi sintomi, dolori agli arti e febbre alta, conviene subito rivolgersi a un centro specializzato in malattie tropicali. Per altre info: www.epicentro.iss.it

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