C’è una nuova circolare che ribadisce il limite della rintracciabilità della filiera e sancisce la legittimità delle infiorescenze. Per chiarire così alcuni aspetti della legge del 2016. Ne parla People for Planet
Rintracciabilità della filiera, Thc limitato e libera commercializzazione delle piante di cannabis come prodotto florovivaistico, comprese le infiorescenze. Queste le tre tematiche principali che ha affrontato qualche giorno fa il Ministero delle Politiche Agricole, diramando una circolare per fare chiarezza su alcuni punti della legge 242 del 2016 che ha permesso la coltivazione e creazione della filiera agroindustriale della cannabis sativa.
La legge ha aperto a un nuovo settore che, a quanto racconta il Manifesto, ha coinvolto in poco tempo più di mille aziende, agricole e commerciali. Una vera e propria “New canapa economy”, come l’ha definita recentemente nel suo studio sul settore la Coldiretti, che stima che nel 2018 saranno più di 4 mila gli ettari coltivati a canapa, con “produzioni che vanno dalla ricotta agli eco-mattoni isolanti, dall’olio antinfiammatorio alle bioplastiche, fino a semi, fiori per tisane, pasta, biscotti e cosmetici”. Per continuare a leggere clicca qui