Genitori spaventati e ragazzi sempre più dipendenti del web e dallo Smartphone. Ma “staccare la spina” si può, basta volerlo. Ecco i consigli degli esperti per affrontare bambini e adolescenti sempre più digitali! I consigli della psicoterapeuta Maria Rita Parsi
Ragazzi irascibili, stanchi e soli… Tra le pareti della loro stanza, dove restano chiusi per ore. Davanti a un computer, connessi ore con lo smartphone o il tablet. I genitori inermi e, purtroppo, più tranquilli nel vederli a casa che in giro con gli amici. Eppure, il pericolo vero per i giovani del nuovo Millennio, è la solitudine e la dipendenza al web (in aumento più dell’alcol e delle droghe sintetiche).
Ma quali sono le cause che portano bambini e ragazzi a fare indigestione di web?
“Sono soprattutto bambini e ragazzi che individuano, nel mondo virtuale, un contenitore dei loro vuoti affettivi, della carenza di rapporti in famiglia e a scuola, con genitori, insegnanti e compagni” afferma Maria Rita Parsi, psicoterapeuta e docente universitaria. “Le loro rabbie inespresse possono essere, infatti, canalizzate nella violenza dei giochi di guerra o nella ricerca di video e contenuti aggressivi. Senza però possedere un filtro adulto; i genitori non essendo stati alfabettizzati digitalmente non hanno modi e mezzi per controllare i figli da ciò che vedono e da chi incontrano sul web. Il risultato è così il ritiro sociale dei ragazzi dalla vita quotidiana, la perdita di amicizie vere, reali”, conclude la professoressa Parsi.
Il problema della dipendenza dal web tra i ragazzi sta aumentando, tanto che il Policlinico Gemelli di Roma ha istituito un ambulatorio per prevenire e curare la dipendenza da “iperconnessione” che scatena aggressività, deficit di memoria, incapacità di relazionarsi con gli altri, ma anche obesità e ipertensione. Per gli esperti, il ruolo dei genitori è fondamentale per frenare questa nuova “epidemia” di malati di internet. Come? Tenendo sotto controllo questi segnali...
- Sintomi fisici: – Occhi arrossati – Dolori alla schiena – Difficoltà a dormire
– Disturbi alimentari – Sovrappeso e obesità. - Comportamenti psicologici – Incapacità di rimanere sconnessi anche per poche ore – Ricerca compulsiva del cellulare – Calo del rendimento scolastico – Rabbia e scatti violenti al divieto di utilizzo di tablet e cellulari- Perdita di interesse per amici, sport e attività socializzanti – Mancanza di autostima.
- Comportamenti familiari a rischio… – Scarso dialogo in famiglia. Ma anche assenza di conflitti tra genitori e figli – Solitudine: i ragazzi passano troppe ore a casa da soli- Genitori distratti, che non riescono a dire di no o non danno/fanno mantenere le regole (le impongono all’improvviso, solo quando vanno male a scuola o come punizione).
I CONSIGLI DEGLI ESPERTI PER I GENITORI…
- Evitare atteggiamenti contraddittori: come regalare ai figli un nuovo telefono quando dovrebbero usarlo di meno.
- I divieti servono a poco (se dati come punizione); meglio spingere i ragazzi ad avere altri interessi. Meglio iscrivere bambini e ragazzi a corsi sportivi (più sport fanno, meno si collegano), ma anche di teatro, musica… E tutto ciò che può piacergli (escluse quindi altre materie scolastiche). Inoltre, coinvolgerli in attività all’aria aperta li rende meno aggressivi e più disposti a mettersi in gioco. All’inizio sarà difficile, ma funziona certamente di più che tenerli a casa a un metro dal pc. Dicendogli di non usarlo…