Correggendo alimentazione e stile di vita possiamo predisporci a star bene in salute e vivere a lungo. Non solo: potremo donare ai nostri figli un DNA migliore di quello che abbiamo ereditato dai nostri avi.
Ma è possibile anche il contrario: possiamo nascere con una salute di ferro e incorrere in gravi malattie a causa delle nostre scelte di vita. Modificheremo in peggio il nostro DNA e come tale lo trasmetteremo ai nostri figli. Per questo oggi più che mai, se si parla di responsabilità sociale, si dovrebbe parlare anche di responsabilità genetica. Se abituiamo i nostri figli ad amare frutta e verdura stiamo regalando loro una vita più lunga.
Se li abituiamo a merendine, patatine e fast food, stiamo accorciando la loro speranza di vita.
Ma non solo, fino a pochissimo tempo fa si pensava che l’alimentazione di ognuno dovesse essere impostata a seconda del suo DNA. Oggi grazie alla nascita della nutrigenomica, la scienza che studia come l’alimentazione può influenzare il DNA, si è scoperto che i nutrienti e le sostanze bioattive possono infatti regolare l’espressione di specifici geni, e quindi:
• Contribuire a proteggerci dall’insorgenza delle malattie
• Influenzare le vie digestive e metaboliche dei nutrienti.
Quindi gli stili di vita corretti, compresa l’alimentazione, vanno attuati fin dall’infanzia. Quanto prima si inizia a mangiare sano, quanto più si incide su qualità e durata della vita.
Per saperne di più: il libro “Antiaging con gusto” e il sito culinarynutrition.it