Si chiama “Virus di Wuhan” e si trasmette da uomo a uomo. A fine dicembre 2019, la Commissione Sanitaria Municipale di Wuhan, in Cina, ha segnalato alcuni casi di polmonite grave e “anomala”, Il primo contagio è avvenuto in un mercato di Huanan Seafood, destinato all’ingrosso di frutti di mare e animali vivi, nella provincia cinese di Hubei. L’uomo colpito dal virus ha contagiato 14 persone nell’ospedale dove era stato ricoverato. Ad oggi, sono stati segnalati in totale 295 casi confermati di infezione da 2019-nCoV, inclusi 4 decessi: 291 in Cina di cui 270 a Wuhan, 14 a Guangdong, 5 a Pechino e 2 a Shanghai. Inoltre, 4 casi in altri paesi asiatici: 2 in Thailandia, 1 in Giappone e 1 in Corea del Sud.
L’Organizzazione Mondiale della sanità ha convocato una riunione straordinaria per tenere monitorata la situazione. In Italia, su raccomandazione del Ministero della Sanità, sono iniziati i controlli negli aeroporti per i viaggiatori provenienti dalla Cina. Sconsigliati, in questo periodo (in concomitanza anche con il carnevale cinese) viaggi da e per Wuhan.
Il virus Wuhan provoca problemi respiratori e polmonite gravi. Potrebbe avere effetti simili, a quelli della SARS, appartenente alla famiglia dei Coronavirus. Si tratta però di un “parente” sconosciuto, trasmissibile attraverso il contatto con la saliva. Colpisce persone che vivono a stretto contatto e in spazi ristretti.
NUOVO VIRUS CINESE
Le prime info, diffuse dal Ministero della Salute.
Cos’è: il virus di Wuhan è un nuovo Coronavirus, scoperto il 7 gennaio del 2020. E’ diverso dai Coronovirus che, ogni anno, scatenano dal comune raffreddore alle polmoniti gravi. Secondo i ricercatori, potrebbe far parte della stessa famiglia di SARS e MERS (anche se il nuovo virus potrebbe essere meno virulento e aggressivo di questi ultimi).
Cosa scatena: problemi respiratori, raffreddore, tosse, febbre. Nei casi più gravi anche polmoniti, difficoltà respiratorie, febbre altissima.
Come si trasmette: il primo contagio è avvenuto tra animali e uomini (zibetti e dromedari), ma è trasmissibile tra persone ammalate e sane, per mezzo della saliva.
Come si cura: non ci sono né vaccini né cure specifiche.
Cosa fare per evitarlo: come per l’influenza, per ridurre la diffusione del virus occorre lavarsi spesso le mani. I medici consigliano anche di evitare il contatto con le persone che hanno evidenti problemi respiratori (tosse, raffreddori, febbre), soprattutto dopo viaggi all’estero. Meglio non mangiare carni poco cotte.
Ecco la locandina messa negli aeroporti italiani.
Per saperne di più, cliccate sul sito del Ministero della salute