Per chi vuole camminare quest’estate, ecco un percorso poco conosciuto (il tratto svizzero della Via Francigena), ma bellissimo, descritto da un’esperta di viaggi slow, Monita Nanetti, giornalista, scrittrice e blogger milanese.
“La via FRANCIGENA SVIZZERA Dalla Francia all’Italia in undici tappe”, è una guida pratica per affrontare un cammino che non è solo un’esperienza fisica, ma anche esistenziale, post Covid. La via Francigena, parte dalla Francia, continua in Svizzera e arriva in Italia, in undici tappe (tra i 12 e i 27 chilometri giornalieri).
La parte centrale della Via Francigena Svizzera si snoda tra Pontarlier, in Francia, e il Gran San Bernardo, attraversando i cantoni del Vaud e del Vallese, 220 chilometri di morbidi saliscendi di mezza montagna in mezzo ai boschi, ordinate cittadine, percorsi lungo laghi e fiumi, oltre ad emozionanti sentieri di montagna ad alta quota.
L’itinerario della Francigena Svizzera è adatto a camminatori di ogni livello e di ogni età, al tempo stesso nuovo e antichissimo, ricco di inaspettati e affascinanti elementi di interesse nei più diversi ambiti: cultura, storia, natura, arte, enogastronomia. Nella guida trovate tutte le informazioni essenziali per affrontare i sentieri, per orientarsi (con mappe e altimetrie), gli indirizzi utili, le indicazioni e i consigli per dormire e mangiare.
Tra le mete degne di nota di questo straordinario percorso che attraversa la Svizzera vanno citate la villa di Charles Spencer Chaplin, oggi casa-museo, a Corsier-sur-Vevey; il monumentale complesso del castello di Chillon a Veytaux (immagine di copertina della guida); la Fondation Pierre Gianadda a Martigny con il Parco delle Sculture dove ammirare opere di Rodin, Chagall, Calder, Brancusi, Mirò, e, sempre in questa cittadina, Barryland, il curioso museo dedicato ai cani San Bernardo e intitolato a Barry, celebrità canina locale la cui fama risale agli inizi del XIX secolo. Alle bellezze architettoniche e artistiche fanno da contrappunto gli splendidi paesaggi ameni tra boschi, gole, colline, vigneti, laghi e fiumi, che rendono indimenticabile questo cammino da assaporare con lentezza, a piedi, come moderni pellegrini; ma anche da prendere come spunto per inconsueti percorsi in bicicletta, in treno, in automobile.