È estremamente fuorviante confondere le persone sane asintomatiche, positive al tampone, con i “contagiati” (che per definizione devono essere malati). Se l’asintomatico viene considerato fonte di contagio, questo significa che scuole, aziende e altri centri di aggregazione verranno tutti chiusi e messi in quarantena, poiché i tamponi a tappeto effettuati sulle persone sane danno spesso falsi positivi, fornendo una falsa immagine di diffusione della patologia, quando invece l’unica cosa che si sta diffondendo è la resistenza anticorpale alla malattia stessa.
È di grande importanza sovvertire subito questa menzogna, che rischia di portarci a nuovi lockdown (magari inizialmente parziali) per una patologia di cui ora si conosce meglio un approccio terapeutico efficace, i cui decessi quotidiani sono da 100 a 500 volte inferiori rispetto a quelli dovuti a problemi cardiovascolari (circa 600 decessi/giorno) e a quelli dovuti a tumori (circa 500 decessi/giorno). Patologie cardiovascolari e tumorali che potrebbero essere facilmente prevenute con interventi sistematici sullo stile di vita (movimento fisico, eliminazione zuccheri, controllo del peso, cibi senza pesticidi, riduzione inquinamento, stop al fumo).

“Chi vuole imporre ulteriori lockdown (magari a macchia di leopardo) senza motivo genererà il fallimento di tutte le imprese sopravvissute con difficoltà al primo, già durissimo, che in Italia abbiamo dovuto sopportare. Sappia chi accetterà di farsi tracciare, identificare, testare che potrà succedere anche a lui. La domanda da porsi è: perché? Quali motivazioni spingono qualcuno a mandare il Paese in rovina senza alcun plausibile motivo? Speriamo che politici, giornalisti e medici che appoggiano le scellerate scelte governative siano in grado di darci una spiegazione. Noi, con questa lettera, vogliamo solo che ci sia restituita la verità dei fatti: che gli asintomatici non vengano assoggettati a inutili tamponi e che i diritti costituzionali da noi duramente conquistati (diritto al lavoro, all’istruzione, alla libera circolazione, alla libera scelta di cura, alla privacy) non ci siano più sottratti, ora e per sempre”.

“Se non difenderemo attivamente i nostri diritti, con la scusa dei falsi “focolai di contagiati”, al primo colpo di tosse o alle prime linee di febbre scuole, aziende, comunità verrano chiuse, e la nostra vita non potrà mai più tornare come prima.

Alleghiamo documenti e relazioni che chiariscono in modo inequivocabile la nostra posizione:
1. TAMPONI SOLO AI SINTOMATICI: Che al tampone debbano essere sottoposti solo i malati sintomatici pare chiaro da queste dichiarazioni del Centro Europeo per il Controllo delle Malattie, ripreso dal Consiglio Superiore di Sanità:
Criteri per sottoporre soggetti asintomatici a tampone (documento del CSS) 26 febbraio 2020
“……in data 25 Febbraio 2020, il Centro Europeo per il Controllo delle Malattie ha modificato la definizione di caso ai fini della sorveglianza in tutti i Paesi Europei, identificando come segue i criteri per l’effettuazione di test diagnostici.
Caso sospetto che richiede test diagnostici:
Pazienti con infezione respiratoria acuta (insorgenza improvvisa di almeno uno dei seguenti: tosse, febbre, dispnea) che richieda il ricovero o meno, e che nei 14 giorni precedenti l’insorgenza dei sintomi hanno almeno uno dei seguenti criteri epidemiologici:
Il gruppo di lavoro ritiene che trasferire un numero elevato di campioni che risulteranno poi essere, nella larghissima maggioranza dei casi, negativi a laboratori di virologia non sia scientificamente giustificabile.
Il gruppo di lavoro ritiene appropriate e condivisibili le indicazioni emanate dal Ministero della Salute e ribadite nella circolare, raccomandando che l’esecuzione dei tamponi sia riservata ai soli casi sintomatici. In assenza di sintomi, pertanto, il test non appare al momento sostenuto da un razionale scientifico, in quanto non fornisce un’informazione indicativa ai fini clinici e potrebbe essere addirittura fuorviante”.

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*La Medicina di Segnale si basa, infatti, sul concetto dei segnali biologici, che sono il modo in cui chiamiamo quell’insieme di informazioni che il nostro corpo produce e riceve dall’interno e dall’esterno, e sono meccanismi che biologicamente possono essere trasmessi da sostanze come gli ormoni, dal sistema nervoso, dal microbiota, ma non solo”. Presidente Ampas, Luca Speciani.