Oltre un anno fa il premio Nobel, prof. Luc Montagnier, Premio Nobel per la Medicina nel 2008, aveva dichiarato, in un’intervista, che la diffusione del Coronavirus è stata un errore umano degli scienziati che cercavano di mettere a punto un vaccino, proprio contro l’AIDS.
Come affermava lo scienziato francese: “Un lavoro da apprendisti stregoni”. E ancora: “Con il mio collega, il biomatematico Jean-Claude Perez, abbiamo analizzato attentamente la descrizione del genoma di questo virus RNA. Non siamo stati i primi: un gruppo di ricercatori indiani ha cercato di pubblicare uno studio che mostra come il genoma completo di questo virus abbia all’interno delle sequenze di un altro virus, quello dell’AIDS”, ha spiegato Montagnier. “Il gruppo indiano ha ritrattato dopo la pubblicazione, ma la verità scientifica emerge sempre. La sequenza dell’AIDS è stata inserita nel genoma del Coronavirus per tentare di fare il vaccino” affermava Montagnier.
Le sue dichiarazioni fino a pochi giorni fa sono state considerate “deliranti” e complottiste dal mainstream e dagli esperti del momento (ma nessuno con il NOBEL). Nonostante i dubbi di questi giorni del virologo Anthony Fauci e di altri scienziati di fama mondiale, in Italia, importanti quotidiani italiani danno spazio alle opinioni di medici e biologi, che sembra non abbiano dubbi, ma solo certezze… Bisognerebbe ricordare loro, come afferma il dottor Roy de Vita, che la medicina non è una scienza esatta. La scienza (quella) seria e la comunicazione seria (corretta, autorevole e rispettosa dei suoi fruitori), deve prevedere il dubbio, la verifica delle fonti e delle informazioni ottenute. Altrimenti è solo un grande show!
Grazie prof. Montagnier e grazie dottor Roy de Vita per il suo video che dà speranza a chi crede ancora nella stampa e nella ricerca libera e indipendente. GUARDATE IL VIDEO