Sono sempre di più gli adolescenti che chiedono ai genitori di potersi sottoporre a un ritocchino estetico a viso e corpo. In modo da risultare più belli e “famosi” sui Social…
Per Natale o per il compleanno i teenager chiedono, come regalo, un naso o un seno nuovo. In poche parole, un ritocchino chirurgico per essere più belli nei selfie e nei video da postare sui social.
La ricerca della perfezione estetica, pensiero must degli anni ’90, è tornata in auge con le nuove generazioni. Sono, infatti, in aumento i ragazzi e le ragazze, succubi della moda dell’apparire, che desiderano ricorrere ad interventi di chirurgia estetica per migliorare il proprio aspetto fisico. Infatti, “Più belli si è, più felici si diventa”, oppure “Solo i belli conquistano più follower e diventano blogger famosi e ricchi”… “Avete visto la Ferragni? Bella e di successo”… Questi sono i mantra di molti giovani! Pensieri che fanno inorridire la maggior parte dei genitori (anche se, purtroppo, ci sono anche quelli che li spingono dal chirurgo).
Le ultime ricerche di mercato confermano il desiderio dei teenager (dai 13 ai 18 anni) di affidarsi al chirurgo per dare una “gonfiata” al seno, tirare il naso o le palpebre all’insù, snellire la pancia e i fianchi. In poche parole assomigliare sempre di più ai loro cantanti preferiti, al calciatore o al blogger famoso.
Ecco quindi l’opinione del dott. Sergio Perri, psicoterapeuta esperto nelle problematiche adolescenziali, a Milano. E alcuni dati raccolti dall’Associazione Unitaria Psicologi Italiani (Aupi).
Sono in aumento le richieste di ritocchini estetici da parte dei teenager. Cosa ne pensa?
Il tema è stato affrontato nell’ultimo Convegno Aupi, sull’onda dei dati americani e brasiliani (sono in aumento la richiesta di interventi estetici nelle giovani donne nel Sud America). Ma anche in Italia i teenager richiedono rinoplastica (naso), riduzione addome e fianchi e un seno più grande.
Ma quali sono i rischi?
Il rischio principale è quello di alimentare disturbi della personalità, proprio in un momento delicato della crescita dei ragazzi. Infatti, proprio durate l’adolescenza si “forma” l’immagine di sé che deve essere autentica. E’ l’accettazione del proprio essere diverso e unico. Intervenendo chirurgicamente si costruisce una falsa identità. Infatti, come dimostrano i dati delle ultime ricerche americane, ben il 71% di chi si rivolge alla chirurgia estetica ha gravi disturbi della personalità.
Che dovrebbero fare i genitori?
Le mode cambiano, i nasi restano, ecc. In poche parole, il corpo è unico e va amato e accettato ( a meno che ci siano problemi estetici importanti). Così si alimenta il mito della bellezza corporea irraggiungibile, con inevitabili delusioni e traumi. Oltre a scatenare narcisismo e dipendenza agli interventi estetici. La mia opinione da psicoterapeuta è dire di NO, senza dubbi e incertezze, alle eventuali richieste dei più giovani su interventi estetici che possano renderli ancora più fragili e dipendenti dalle mode e dai social.
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