Il primo dicembre è la Giornata Mondiale contro l’HIV, un’infezione che se diagnosticata precocemente e trattata con i farmaci giusti può essere “bloccata”.
Ma purtroppo, ancora oggi, sono oltre 9 milioni di malati nel mondo che non hanno accesso alle cure gratuite per combattere l’HIV. In Italia, il farmaco per bloccare la malattia è ancora a pagamento ed è piuttosto caro (tanto da limitare l’accesso alle cure delle persone meno abbienti).
HIV e AIDS non sono la stessa cosa
L’Hiv (Human immunodeficiency virus) è un virus che attacca e distrugge, in particolare, un tipo di globuli bianchi, i linfociti CD4, responsabili della risposta immunitaria dell’organismo.
L’Aids (Acquired immune deficiency sindrome) identifica uno stadio clinico avanzato dell’infezione da Hiv; è una sindrome che può manifestarsi nelle persone con HIV anche dopo diversi anni dall’acquisizione dell’infezione.
Fondamentali sono cura e prevenzione
I decessi per AIDS, solo in Italia, sono stati 45 mila negli ultimi 40 anni. Ma diagnosi precoci e cure salvato la vita. Con l’emergenza Covid, purtroppo, ha fatto ‘chiudere’ tanti ambulatori di malattie infettive durante i lockdown e la prevenzione e le cure contro HIV e AIDS sono scomparsi dall’Agenda del Sistema nazionale sanitario italiano.
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