Il consumo di latte e prodotti caseari è stato associato a un aumento del rischio di Parkinson, in uno studio apparso sull’European Journal of Epidemiology. Addirittura, nei partecipanti aumentava del 17% ogni 200 ml di latte consumato al giorno. In altre parole, più latte veniva consumato maggiore era il rischio di ammalarsi (W.Jiang e al. “Diary Food Intake and Risk of Parkinson’s Disease”). A questo si aggiungono nuovi dati sui grandi consumatori di latte e derivati (nel Nord Europa) che avrebbero maggiori probabilità di soffrire di artrite e osteoporosi.
MENO FORMAGGI E PROTEGGI IL CERVELLO
Le cause? Secondo i ricercatori, la maggior parte del latte viene omogeneizzato: questo procedimento denatura le proteine, rendendo più difficile la digestione e provocando, in alcune persone, una reazione esagerata del sistema immunitario che può trasformarsi in infiammazione. Inoltre, i prodotti lattiero caseari contengono ormoni (ai bovini da latte vengono somministrati steroidi per ingrassarli e aumentare la produzione di latte) e antibiotici che non fanno bene alla salute di mente e corpo. Mangiare meno formaggi, aiuterebbe quindi a proteggere e a mantenere attivo il cervello nella terza età.
Per saperne di più da leggere: “Nutrire il cervello” di Lisa Mosconi, “il mito della dieta” di Tim Spector.