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CLAUSTROFILIA: LA NUOVA PAURA CAUSATA DA LOCKDOWN E COVID

by La Redazione

Dopo due anni di reclusione tra le mura domestiche, con tanto di didattica a distanza, divieto di praticare sport, incontrare gli amici in libertà, bambini e ragazzi sono alle prese con una malattia ben peggiore di quella scatenata dal virus: la “claustrofilia”. (Definizione Treccani : “In psichiatria, psiconevrosi caratterizzata dalla tendenza morbosa a vivere in luoghi chiusi e appartati”. O anche “tendenza morbosa a vivere appartati o a chiudersi in sé stessi, che si trasforma in paura costante ad uscire di casa e avere una vita sociale”).

EMERGENZA ADOLESCENTI

La paura di uscire di casa e non avere contatti vis-à-vis con i propri compagni di scuola e amici rappresenta una vera e propria emergenza  sanitaria per bambini e ragazzi. Il protratto lockdown ha scatenato, oltre alla claustroflia, un  aumento preoccupante di disturbi alimentari, depressione, autolesionismo e dipendenze da droghe e fumo.

Insomma, il risultato di un lungo stato di emergenza  sanitaria e sociale ha danneggiato lo sviluppo fisico, psicologico, emotivo dei giovani.  Secondo il famoso psicologo Dr. Roger Solomon,  specializzato nelle aree del trauma e del dolore, e consulente del Governo americano: “i giovani, ma anche gli adulti, hanno subito un grave trauma causato dalla paura generata dall’emergenza Covid”. “Tutti i luoghi esterni e le persone sono diventati oggetto di paura e di pericolo. L’unico posto sicuro sembra essere la propria casa”.  E ancora: “Mascherine e distanziamento forzato hanno creato veri e propri traumi che dovranno essere affrontati con l’aiuto di psicologi e  tecniche adeguate e specifiche”.

PSICOLOGI A DOMICILIO

Alcune associazioni di psicologi, come quella Jonas Onlus di Milano (fondata da Massimo Recalcati) ha aperto un servizio di terapia psicologica a domicilio (Assistenza Psicologica Domiciliare) per ragazzi, tra gli 11 e i 20 anni, che hanno difficoltà ad uscire di casa senza accusare attacchi di ansia e di panico. Ma anche altre associazioni in tutta Italia si stanno attivando per proporre visite a domicilio per bambini e adolescenti.

LEZIONI IN DAD E DIVIETO DI FARE SPORT

Psicologi, psicoterapeuti e psichiatri continuano a sensibilizzare genitori e istituzioni contro i danni causati dalla Dad, dalle paure alimentate contro un virus (che non li ha praticamente colpiti), dai divieti della pratica sportiva in palestra, nei campi sportivi e in piscina (fondamentali valvole di sfogo), al divieto di incontrare amici e coetanei, per troppi mesi consecutivi.
Inoltre,  il loockdown  ha acuito in molti ragazzi tutta una serie di  disagi pre-emergenza: dalla paura di essere inadeguati, al confronto con i coetanei e con la vita reale (e non virtuale), che hanno così favorito forme di isolamento e di rifiuto a instaurare rapporti sani ed equilibrati con gli altri.

CLAUSTROFILIA: UN PROBLEMA ANCHE PER GLI ADULTI

La Claustrofilia, purtroppo, non è un problema solo dei più giovani, ma anche degli adulti (genitori compresi): in Italia, una buona parte della popolazione, negli ultimi due anni ha ridotto le uscite con amici e conoscenti, l’organizzazione di viaggi e ogni forma di socialità in grado di scatenare paura (di essere contagiati dal virus), evitare attacchi di panico e di ansia (secondo il famoso psicologo americano Solomon, consulente del governo Usa: traumi post Covid, lutti e dolore, si possono curare con la terapia EMDR)

Purtroppo, la campagna di terrore nazionale ha visto aumentare oltre alla claustrofilia, anche i casi di depressione, degli stati ansiosi, gli attacchi di panico e i disturbi del comportamento alimentare.

Insomma, paura ed isolamento sociale hanno fatto molti più danni sulla psiche che il terribile coronavirus!

 

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