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MICROBIOTA E MICROBIOMA: DIFFERENZE ED EFFETTI SULLA SALUTE A TUTTE LE ETA’

by La Redazione

Un pool di esperti italiani  ha raccolto, in un nuovo portale*, le ricerche più promettenti sul ruolo del Microbiota e del Microbioma.
I microrganismi presenti nel nostro organismo sono in grado di  influenzare il nostro stato di salute dalla nascita alla vecchiaia.

Nel nuovo sito Olobiotico. it, presentato oggi alla stampa, sono spiegati tutti gli effetti positivi  di possedere, nel nostro corpo,  una “sana popolazione di microrganismi” utili a prevenire e a combattere moltissime patologie che affliggono l’uomo moderno (stress, infezioni, malattie cardiovascolari, malattie autoimmuni, diabete, obesità, allergie, asma, malattie infiammatorie croniche dell’intestino, malattie neurodegenerative…). Una situazione di disequilibrio tra le diverse popolazioni microbiche (disbiosi) può essere , infatti, la causa dello sviluppo di molte patologie più o meno gravi.
Ma quali sono le differenze tra il microbiota e il macrobioma e  qual è il loro ruolo nelle varie fasce di età?

Differenze tra  Microbiota e Microbioma

Tutte le superfici o cavità del corpo umano esposte all’ambiente circostante, come la cavità orale, le narici, la vagina, la pelle e l’apparato gastro-intestinale, sono colonizzate da microrganismi (Schreiner et al., 2015). In un adulto, circa 2 kg di cellule microbiche risiedono nell’intestino e complessivamente costituiscono il “microbioma intestinale”.

Il microbiota intestinale è un ecosistema estremamente complesso, che include funghi, protozoi, archaea, virus e circa 5000 specie di batteri. La composizione del microbiota intestinale è stabilita sia geneticamente sia da fattori esterni, come il tipo di parto e di allattamento, la crescita e l’invecchiamento, l’esercizio fisico,  alcune patologie concomitanti e l’uso di farmaci.  Il microbiota non è mai “statico”, ma cambia ed evolve durante tutto l’arco della nostra vita.

“Il microbioma, invece, rappresenta una sorta di carta d’identità del nostro organismo. Infatti, contiene tutti i microrganismi del microbiota che lo popolano insieme al loro potenziale genetico. Il microbioma, in sintesi, contiene il patrimonio genetico del microbiota”  afferma il dott. Daniele Ercolini (*)

L’alimentazione e i suoi benefici sul microbiota

“Il fattore principale che influisce e sulla qualità dell’equilibrio del microbiota  è  un’alimentazione a base di cereali integrali, frutta, verdure, legumi e olio di oliva” afferma la dottoressa Annamaria Colao (*). “La dieta mediterranea determinerebbe, infatti,  una maggiore diversità del microbiota, con un aumento di Bacteroides, Lactobacilli e Bifidobacteria, in grado di fermentare la fibra alimentare in acidi grassi a corta catena (SCFA), con una proporzionale riduzione dei Firmicutes” Tutti gli alimenti lavorati, i grassi idrogenati, ma anche il sale e lo zucchero modificano i batteri intestinali, causando gonfiore e grasso profondo addominale, accumulato intorno all’intestino”.  Per sostenere il nostro microbiota intestinale è necessario assumere, ogni giorno, fibre (cereali integrali), alimenti ricchi di polifenoli (frutta e verdura) ed acidi grassi polinsaturi (olio di oliva).  Un’alimentazione corretta può fare trasformare il nostro intestino (il nostro primo cervello) e permettere all’organismo di rigenerarsi e guarire. Senza dimenticare, l’importanza dell’attività  fisica,  la giusta idratazione e l’assunzione di pre e probiotici.

Microbiota e umore

“Il microbiota intestinale è il grande regista della salute.  L’intestino è l’organo immunocompetente più importante del corpo. Il cervello viscerale, che contiene tra l’altro il 90% della serotonina, governa i fondamentali della vita emotiva. Conoscere e dialogare con questo potente triumvirato è la nuova frontiera della medicina” afferma Alessandra Graziottin (*) Ma non solo, Il microbiota intestinale è una ghiandola endocrina, che interagisce con l’ospite in tre modi principali: produce ormoni che influenzano l’ospite, regola il metabolismo degli ormoni endogeni dell’ospite e allo stesso tempo è influenzato dagli ormoni dell’ospite”.  Per questo: “Nella donna, le potenti modificazioni endocrine della pubertà, della gravidanza/puerperio e della menopausa modulano il microbiota e ne ricevono feed-back critici per la salute femminile”.

Dalla nascita alla vecchia

Numerosi studi hanno evidenziato come le alterazioni del microbioma intestinale durante i primi mesi di vita del bambino, esercitino un’influenza significativa e definitiva sullo sviluppo e maturazione del sistema immunitario e sulla suscettibilità allo sviluppo di malattie croniche non trasmissibili. ” Il 40% della popolazione infantile presenta alterazioni del Microbioma intestinale” afferma la dott.ssa Annamaria Staiano, professore ordinario di Pediatria, 
Per quanto riguarda l’universo femminile, invece, è molto importante conoscere e considerare le relazioni che il microbiota intestinale ha con quello vaginale e le interazioni che ha con gli estrogeni.

Il portale che parla di Microbiota e Microbioma

Il portale Olobiotico.it nasce con l’obiettivo di fornire uno strumento utile  agli gli operatori medico-sanitari che intendono documentarsi sul tema microbiota e per tutti coloro che cercano informazioni scientifiche  affidabili e autorevoli.

Il progetto del sito, infatti,  ha preso forma grazie alla partecipazione attiva di quattro figure specializzate di altissimo livello: la prof.ssa Alessandra Graziottin, Presidente della Fondazione Graziottin e Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica presso l’Ospedale San Raffaele Resnati di Milano, la prof.ssa Annamaria Colao, docente presso l’Università degli Studi di Napoli e presidente della Società Italiana di Endocrinologia, il prof. Danilo Ercolini, docente di microbiologia presso l’Università degli Studi di Napoli e la prof.ssa Annamaria Staiano, docente di pediatria presso l’Università degli Studi di Napoli e presidente della Società Italiana di Pediatria.

Per saperne di più cliccate su Olobiotico.it

 

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