Nel capoluogo lombardo, è nata l’iniziativa: un “SACCO ET(N)ICO” per migliorare la raccolta differenziata e ridurre le plastiche monouso. Una proposta per aiutare i ristoranti etnici a riciclare correttamente i contenitori per il cibo da asporto.
“Con il 63% Milano è tra le prime città in Europa nella raccolta differenziata e un modello per tante altre realtà anche estere – ha dichiarato Marcello Milani, Amministratore Delegato di Amsa -. Con iniziative come ‘Sacco et(n)ico’, Amsa conferma il suo impegno nell’intercettare le nuove esigenze del capoluogo lombardo che cambiano – basti pensare alla crescita esponenziale degli ultimi 2 anni delle consegne a domicilio – e nel contribuire a rendere sempre più sostenibile il nostro territorio”.
La campagna ‘UN SACCO ET(N)ICO’ si rivolge ai ristoranti etnici attraverso la mediazione linguistico-culturale e del personale di Amsa con il duplice obiettivo di indirizzare gli operatori alla corretta differenziazione dei rifiuti e di comunicare le novità introdotte dalla direttiva europea SUP (Single Use Plastics) sul divieto graduale di utilizzo di plastiche monouso non compostabili quali, ad esempio posate, piatti, cannucce, palettine da caffè, contenitori per alimenti e bevande in polistirene espanso.
L’iniziativa gode del patrocinio dei comuni di Milano, Bergamo e Brescia ed è sostenuto anche da ANIPS e Ascom Bergamo.