Dal 9-15 Maggio è in programma la Settimana Nazionale Del Mal Di Testa, in cui sono previste una serie di iniziative per informare chi ne soffre sulle terapie adatte a combattere i sintomi in modo efficace, ma anche ad evitare la cronicizzazione di questa patologia.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che la cefalea, chiamata anche mal di testa, colpisca 1 persona su 2 con episodi che si verificano almeno una volta l’anno. Questa “malattia” non risparmia neppure i più giovani: oltre il 40% dei ragazzi è colpito da cefalea e 10 bambini su 100 soffrono di emicrania, una forma comune di cefalea primaria. In Italia “6 milioni di persone, ossia il 12% della popolazione, soffrono di emicrania, una specifica tipologia di cefalea che si caratterizza per un dolore pulsante con intensità moderata-severa che, spesso, si localizza nella metà della testa e del volto – afferma il Prof. Alfredo Berardelli Presidente della SIN – Si tratta di una patologia talmente debilitante che è stata identificata dall’OMS come la malattia che causa maggiore disabilità nella fascia di età tra 20 e 50 anni, ossia nel momento della vita in cui siamo più produttivi”.
LE CEFALEE PRIMARIE E SECONDARIE
Esistono due grandi categorie:
le cefalee primarie sono disturbi non legati ad altre patologie e sono le più frequenti;
le cefalee secondarie dipendono da altre patologie, come, ad esempio, cefalea da trauma cranico e/o cervicale, da disturbi vascolari cerebrali (come l’ictus), da patologie del cranio non vascolari (come tumori cerebrali, ipertensione o ipotensione liquorale).
A loro volta, le cefalee primarie comprendono l’emicrania, la cefalea di tipo tensivo, la cefalea a grappolo e si distinguono per la tipologia del dolore, l’intensità, la collocazione nella testa, la durata, la frequenza e gli altri sintomi concomitanti.
ECCO I PIU’ FREQUENTI MAL DI TESTA
- L’emicrania si caratterizza per un dolore pulsante con intensità moderata-severa che, spesso, si localizza nella metà della testa e del volto. Il paziente non riesce a svolgere nessuna delle attività quotidiane perché ogni azione aggrava il dolore e, a volte (emicrania con aura), gli attacchi vengono preceduti da disturbi neurologici come, ad esempio, sintomi visivi. La crisi si manifesta solitamente insieme ad altri disturbi come vomito e intolleranza alla luce e ai rumori e può durare da alcune ore a 2-3 giorni. Due terzi dei pazienti che soffrono di emicrania sono donne.
- La cefalea di tipo tensivo, invece, presenta una intensità lieve-moderata, di tipo gravativo o costrittivo (classico cerchio alla testa) della durata di alcuni minuti o ore o anche alcuni giorni, non aggravata dalle attività fisiche usuali e non associata, in genere, a nausea o vomito. È la forma più frequente di cefalea con una prevalenza di circa l’80%. Fattori di predisposizione genetica possono avere una certa influenza nello sviluppo della cefalea tensiva così come fattori ambientali tra cui lo stress, l’affaticamento, cattive posture o riduzione delle ore di sonno.
- La cefalea a grappolo provoca attacchi dolorosi più brevi (1-3 ore) molto intensi e lancinanti che si susseguono 1 o più volte al giorno per un periodo di tempo di circa 2 mesi (grappolo), alternati a periodi senza dolore. L’area interessata è quella oculare e, al contrario delle altre due forme, la cefalea a grappolo colpisce prevalentemente gli uomini. In genere gli episodi si ripetono ciclicamente con una cadenza stagionale o di 1/2periodi all’anno.
UN VIDEO PER DESCRIVERE IL PROPRIO MAL DI TESTA
In occasione della Settimana Nazionale Del Mal Di Testa quest’anno viene anche proposto un nuovo format di “diagnosi a distanza”: coloro che soffrono di mal di testa potranno registrare un breve video, di massimo un minuto, contenente una domanda sulla patologia a cui risponderà uno degli esperti della SIN o della SISC. Il video dovrà essere inviato a social@neuro.it.
La Settimana del mal di testa è promossa dalla SIN (Società Italiana di Neurologia) e dalla SISC (Società Italiana per lo Studio delle Cefalee)che hanno organizzato una campagna di sensibilizzazione “social” rivolta alla popolazione dal titolo “Mettiamoci la faccia”.