Uno studio australiano ha dimostrato che il disordine in cucina spinge a mangiare di più!
Che peso fare ordine in cucina, specialmente dopo una giornata stressante. Ma attenzione, lasciare piatti e pentole su tavoli e mensole può “rovinare” anche la linea. Uno studio davvero originale, condotto dal Food and Brand Lab della Cornell University in Australia e pubblicato sulla rivista Environment and Behaviour (nel 2016), ha evidenziato che cucinare e spignattare in un ambiente in cui ogni cosa è fuori posto favorisce la voglia di mangiare di più, soprattutto i dolci.
Un esperimento in cucina. I ricercatori australiani hanno chiesto a 100 donne, divise in due gruppi, di aspettare prima di servire la cena ai propri ospiti. Il primo gruppo era in una cucina non ancora riassettata, con intorno gli arnesi del mestiere sporchi e affastellati qua e là; il secondo, in una cucina bella linda. In entrambe le cucine erano presenti barattoli pieni di biscotti, cracker e carote.
Il risultato? Coloro che si trovavano nella cucina ‘fuori controllo’, in cui sembrava passato un tornado, nell’attesa del gradito ospite, in pochi minuti, avevano continuato a mangiare biscotti, introducendo 103 calorie in più rispetto alle compagne di avventura, che in un ambiente pulito e con una lucida visione di insieme, ne avevano ingerite solo 63. Inoltre, la cucina caotica non aveva spinto al consumo di cracker o di carote.
Questione di autocontrollo. La spiegazione, dicono gli esperti, dei due differenti atteggiamenti mangerecci sta nell’autocontrollo. Ovvero l’ordine in cucina e la predisposizione a organizzarsi nelle faccende domestiche, favorirebbe anche un ordine mentale capace di governare istinti basic, come quello verso il cibo, indirizzando a comportamenti alimentari più equilibrati e sani. «Soggiornare in un luogo in cui regna la confusione – conclude Lenny Vartanian, uno degli autori della ricerca e professore associato di psicologia alla University of New South Wales – indurrebbe a perdere di vista anche i buoni propositi». Porterebbe cioè la persona a dirsi: “Se è tutto in disordine, perché non dovrei esserlo anch’io?” Ed ecco il fallimento della dieta e dei buoni propositi. Ma non è solo un attitudine femminile, secondo i ricercatori, il caos gastronomico fa ingrassare anche gli uomini!
Testo di Francesca Morelli