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CRANBERRY CONTRO LA CISTITE ACUTA E CRONICA

by La Redazione

Quali sono le sostanze che fanno sparire la cistite? Ma soprattutto, non la fanno ricomparire più? Questi i consigli del dottore Antonio Scialpi, chimico farmaceutico per scegliere i prodotti su misura per combattere uno dei fastidi più temuti dalle donne.

Contro gli attacchi di cistite, ormai è nota l’efficacia del Cranberry (mirtillo rosso americano, da non confondere con il normale mirtillo rosso europeo e asiatico) che svolge un’azione depurativa e antibatterica. Infatti, il Cranberry contiene proantocianine di tipo A che inibiscono l’adesione dei batteri alle superfici epiteliali e alle mucose, i flavonoidi e la vitamina C che svolgono un’azione antinfiammatoria e aiutano la diuresi. In più, contengono acido malico e citrico, dall’effetto drenante.
“Per essere davvero risolutivo contro le cistiti ricorrenti, il Cranberry deve essere però abbinato alla N-Acetilcisteina e D-mannosio. – afferma il dottor Antonio Scialpi – Inoltre, meglio scegliere prodotti titolati con il metodo BL-DMAC, che contengano non meno di 36 mg di Pacs (proantocianidine di tipo A).
“In più, nelle cistiti croniche e ricorrenti, ossia che compaiono più volte l’anno, meglio usare il Cranberry a “catena lunga” (chiedete al farmacista un prodotto con questa caratteristica) perché “attacca” il biofilm batterico diventato insensibile agli antibiotici. Mentre per le cistiti acute funzionano gli integratori a base di Cranberry a “catena corta”, che agiscono più velocemente contro l’infiammazione” conclude Scialpi. Inoltre, l’aggiunta di Betulla nei prodotti anti-cistite favorisce la funzionalità delle vie urinarie e il drenaggio dei liquidi corporei.

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