- Ansia e stress fanno sono spesso i responsabili dei nostri chili di troppo. Più il nervosismo, l’ansia e l’insoddisfazione salgono e più aumenta il girovita. Secondo una ricerca americana, infatti, le tensioni nervose ci spingono a mangiare alimenti più calorici e a farci ingrassare (a parità di calorie) fino a 2 volte di più rispetto a quando siamo rilassati.Ecco perché conviene puntare su alcuni cibi “anti-stress” che hanno il pregio di abbassare i livelli di cortisolo e di insulina (i responsabili dell’aumento di peso e del grasso addominale).
GLI ALIMENTI CHE RIDUCONO LA FAME NERVOSA
- Le verdure amare, come la cicoria, il radicchio, l’insalata belga. Ma anche le banane (che contengono triptofano, vitamine del gruppo B e magnesio), i legumi, che contengono fibre solubili e magnesio, i fiocchi d’avena e il salmone (ricco di Omega 3), contrastano la fame nervosa.
- I cibi croccanti come cracker, pane abbrustolito (anche farcito), grissini, carote, finocchi e perfino il cioccolato fondente ci aiuta a tenere a bada l’appetito. Indipendentemente dalle calorie. Il rumore del cibo, ma anche la sua consistenza (meglio una fetta di carne che un hamburger; una mela rispetto a un frullato), ci rende sazi prima e più a lungo. Ma non solo, chi mangia in silenzio mangia molto di meno. Soprattutto i cibi più calorici, purché duri o croccanti.
- Le gomme da masticare, secondo uno studio americano, fanno diminuire il cortisolo salivare, riducendo l’ansia fino al 17%. Idem il caffè: berne al massino 1-2 al giorno aiutano ad abbassare i livelli di cortisolo (meglio nelle prime ore della giornata). Così come la cioccolata fondente (minimo il 70%) che contiene una sostanza chimica euforizzante che contrasta ansia e nervosismo. E combatte la fame nervosa.
STOP AGLI ATTACCHI DI FAME NERVOSA A TUTTE LE ORE
Ecco alcune strategie per tenere a bada la voglia di dolce e salato a tutte le ore.
- A COLAZIONE. Puntate sulle fibre insolubili (pane integrale) che assorbono tanta acqua e vi faranno sentire sazi a lungo.
- METÀ MATTINA. Non dimenticate uno spuntino con un frutto o anche un cioccolatino (meglio se fondente).
- A PRANZO. Scegliete un piatto unico (tipo: riso+verdure+pesce/carne) e consumatelo sempre seduti a tavola e con calma. Idem un panino; mangiare in piedi lascia insoddisfatti e affamati. No alle bibite gassate che stimolano la fame.
- METÀ POMERIGGIO. Fate un altro spuntino: dolce o salato. 1quadretto di cioccolato, uno yogurt, un frutto (una fetta di ananas, una coppetta di frutti di bosco o solo fragole), oppure 3-4 mandorle.
- A CENA: scegliete un cibo che vi piace molto. Per chi ama il salato, ok ai salumi (non più di 2 volte a settimana, come prosciutto sgrassato, bresaola, mortadella) abbinati a un piatto di verdure e a un panino di media grandezza croccante. Il trucco è non associare sapori diversi, dolci e salati. La curiosità spinge a mangiare di più.
SCOPRITE PERCHE’ AMATE DI PIÙ IL DOLCE O IL SALATO
- Secondo la medicina psicosomatica, dietro ogni attacco di fame si nasconde un bisogno inconscio. Infatti, l’associazione tra cibo e gratificazione nasce proprio nella prima infanzia ed è vissuta come bisogno assoluto. Ecco perché, spesso, una persona preferisce un cibo dolce mentre un’altra uno salato. Riassunto in poche battute:
- Se vi piacciono crackers, patatite e cibi croccanti… avete bisogno di sfogarvi. Insomma, puntate sui cibi croccanti per liberare rabbia e aggressività.
- Se vi piacciono i cibi cremosi (budini, latte e biscotti) e bianchi… avete bisogno di essere confortati e desiderate “la pappa pronta”, ossia qualcuno che si prenda carico dei vostri problemi e vi rassicuri.
- Se vi piacciono i cibi dolci… avete bisogno di un ritorno all’infanzia (è il primo sapore che conoscete), di un desiderio di pienezza, conferme e nuova vitalità.
- Se vi piacciono i cibi salati… amate le novità, i sapori forti. Voglia di cambiare e affrontare progetti diversi.
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