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IL COLORE DELL’IRIDE TI DICE QUALI SONO I TUOI PUNTI DEBOLI

Iridologia: come prevenire i disturbi in base al colore dei tuoi occhi (azzurri, marroni, verdi)

by La Redazione

Prevenire i disturbi in base al colore degli occhi, si può? L’Iridologia clinica afferma di sì.

Gli occhi sono lo specchio dell’anima. Ma non solo, grazie all’Iridologia, una branca della medicina naturale, gli occhi possono rappresentare anche uno strumento utile e rapido per analizzare il nostro stato di salute. L’occhio è come un display che proietta all’esterno le “immagini” dei nostri organi e apparati interni.
Attraverso l’analisi dell’iride è, infatti, possibile ottenere una serie di informazioni predittive;  i segni, le macchie, i colori e le ombre ci aiutano a conoscere il nostro corpo, a prevenire eventuali patologie e a favorire il benessere fisico e mentale presente e futuro.  In ogni momento della nostra vita.

Uno sguardo (veloce) alla storia

L’iridologia ha origini antiche – le prime tracce si trovano nell’Antico Egitto, in Asia e Africa – ma spesso l’osservazione dell’occhio veniva intesa come un’arte divinatoria e non come una vera scienza diagnostica. Solo più tardi, l’analisi dell’iride ai fini diagnostici viene riconosciuta in  Mesopotamia nel 1000 a.C., menzionata negli studi di Ippocrate (460-377 a.C.),  nel “libro sulle epidemie” (in cui definiva “tale occhio, tale corpo”) o nella Bibbia, ad opera dell’apostolo Luca ( uomo di scienza)  che affermava che “Se il tuo occhio è malato tutto il tuo corpo sarà nelle Tenebre”.
Le  basi della moderna Iridologia risalirebbero però alla metà dell’Ottocento e attribuite al medico ungherese Ignatius Von Peczely e al medico vedese Niels Liljequist, che scrissero i primi trattati scientifici sulla materia.
Il dott. Ignatius Von Peczely fu il primo, però, che disegnò anche la mappa delle iridi, individuando il legame tra i vari organi e la zona corrispondente sulla parte colorata dell’occhio. L’intuizione nacque osservando una civetta con una zampa spezzata; sull’occhio del volatile (dalla stessa parte della zampa rotta) era comparsa una linea nera che ricordava un piccolo serpentello. Via via che la civetta si avviava alla guarigione, il segno sull’iride ds riduceva sempre di più sino a trasformarsi in un punto nero. Rimanendo poi nel tempo come segno indelebile. La mole di informazioni ed esperienze sui pazienti raccolta dal dott. Ignaz Von Peczely ha aperto la strada all’iridologia tedesca.

 Gli occhi non mentono

“L’iride è il nostro display. In questo spazio circolare si concentra tutto il nostro corpo. Per analizzarlo  l’Iridologia la divide in 4 zone fondamentali e rappresentative, per una rapida identificazione dell’ubicazione dei vari organi: uno superiore (1) che corrisponde alla testa, uno inferiore (4) che rappresenta gli organi del basso ventre (organi pelvici), le gambe e le braccia, e due laterali (2-3) che rappresentano gli organi del torace (cuore, polmoni, stomaco, fegato, reni).  Ogni quadrante è diviso in tre spicchi come quello di un orologio a cui corrisponde un organo; nei due occhi queste posizioni sono simmetriche. Questa relazione tra occhi e corpo si basa su fondamenti scientifici: nell’iride sono presenti tutti i foglietti embrionali, i primi tessuti che si formano dopo la fusione tra spermatozoo e ovulo da cui si sviluppano poi tutti gli organi.

 

Ogni colore, una costituzione “fisica” con i suoi punti deboli

“La parte colorata dell’occhio è determinata dal patrimonio ereditario genetico di ciascuno di noi, per l’iridologia il colore è collegato a differenti costituzioni fisiche. I principali colori/costituzioni sono: il blu/azzurro, il marrone e il verde/misto” afferma il dott. Angelo Aurelio Santorelli, Presidente dell’Associazione di Iridologia Italiana.

 3 Iridi e i rispettivi “tipi costituzionali”:

  • Occhi colore blu/azzurro (grigi) – Costituzione Linfatica

Le persone con l’iride di questa tonalità sono più predisposte a disturbi che riguardano le mucose, la cute; come i rivestimenti degli organi interni, come quelli dell’apparato respiratorio, digerente, genitale e urinario. Il loro sistema immunitario è sollecitato maggiormente perché la circolazione linfatica tende a ristagnare. Sono soggetti ad allergie, congiuntiviti, riniti, faringiti, polmoniti, dermatiti, cistiti, vaginiti, gastriti. Sia i bambini che gli adulti, con costituzione iridea linfatica,  presentano un’eccessiva produzione di muco.

    • Occhi colore marrone – Costituzione Ematogena

Le persone con l’iride marrone (e nelle sue sfumature fino al nocciola) hanno una maggiore predisposizione a soffrire di patologie a carico dell’apparato cardio-circolatorio (cuore, sangue), ma anche di organi del ricambio (fegato, reni, cistifellea). Possono soffrire di malattie del sangue (anemia, leucopenie) e della circolazione del sangue (insufficienza circolatoria, vene varicose, gotta). Problemi metabolici e alterazione della funzionalità epatica, colesterolo alto. Problemi intestinali e di malassorbimento di vitamine e Sali minerali importanti (ferro, iodio, rame).

  • Occhi colore Verde o Misti (tonalità miste dei primi due) – Costituzione Mista

Gli occhi che hanno il colore verde o hanno un mix di sfumature che vanno dal marrone al verde-azzurro, rappresentano una costituzione Mista, con predisposizione ai problemi epato-biliari se si avvicinano alla costituzione ematogena. Oppure se domina il colore più chiaro al tipo linfatico. La Costituzione Mista tende a sviluppare problemi a carico dell’apparato digerente e intestinale (alterazione della flora batterica, disbiosi, diarrea, stitichezza). Gli organi “più sensibili” sono spesso il pancreas, la cistifellea, il fegato, i reni. Ma anche problemi linfatici con ristagno dei liquidi, cefalee dovuta a cattiva digestione.

Oltre al colore, sono importanti anche i “contorni”

Per un’approfondita analisi dell’occhio è necessaria la Topografia circolare dell’Iride, che parte dalla pupilla e va fino all’orlo irideo esterno con la sclera” afferma il dott. Angelo Aurelio Santorelli, Presidente dell’Associazione di Iridologia Italiana. Per esempio, nella zona dell’Orlo pupillare interno (Poi) si proietta il sistema nervoso parasimpatico, mentre nell’Orlo pupillare esterno la colonna vertebrale, oppure nell’Orlo irideo interno la circolazione linfatica (vedi mappa sotto).

Sono davvero tante le varianti presenti sui nostri occhi, che possono aiutarci a capire come stiamo ora e come staremo in futuro.  

Per saperne di più @Associazione Iridologica Italiana-  www.assiri.it 

 

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