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Mamme separate e single: ecco come gestire i figli a weekend alternati

lasciare i fogli al partner anche per un weekend o le vacanze può causare dolore e solitudine

by La Redazione

Come affrontare la solitudine dopo la separazione? E come sopravvivere ai “weekend e alle vacanze senza i figli”? Ecco i consigli della psicoterapeuta Daniela Uslenghi alle donne separate

 

La separazione può causare una grande e, spesso, lunga sofferenza psicologica. Soprattutto se la coppia ha avuto dei figli. La maggior parte delle donne si ritrova spesso da sola a dover gestire la quotidianità dei figli (scuola, sport, tempo libero) 5-6 giorni su 7 (dipende dall’accordo con l’ex partner). E ad affrontare i weekend alternati (soprattutto quelli in cui i bambini sono dal partner), che rappresentano per molte mamme un vero dramma. Specialmente se, durante il matrimonio, non hanno coltivato amicizie ed interessi propri. Al dolore e alla delusione per la fine di un matrimonio o una convivenza si aggiunge anche la paura di rimanere da sole…. durante i weekend e le Feste comandate, ossia quando i figli sono dal partner.
Ecco alcuni consigli utili della psicoterapeuta Daniela Uslenghi, dell’Istituto Hoffman, per affrontare il distacco dai figli e ritrovare serenità e fiducia in se stesse.

PSICOLOGIA: MAMME SEPARATE E WEEKEND SENZA I FIGLI

  1. Per affrontare la separazione e il senso di vuoto dopo la separazione, il ruolo degli amici è fondamentale. Le donne che hanno mantenuto vive le amicizie superano prima e meglio questo periodo critico.
  2. Occorre imparare ad apprezzare i momenti di solitudine per ascoltarsi nel profondo. Infatti, ritagliarsi degli spazi per stare con se stesse è indispensabile per poter far chiarezza ed evitare di ripetere gli stessi errori. Ma non è utile isolarsi.
  3. Non piangersi addosso, ma attivare la rete: chiamare gli amici, creare nuove relazioni e nuovi interessi, mantenendo un atteggiamento attivo e positivo (anche se risulterà all’inizio faticosissimo). Per esempio, iscrivendosi a un corso o a uno sport nuovo, che coinvolga e che appassioni. Insomma trasformare un momento critico in un’ opportunità per ridisegnare la propria vita.

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