Home Alimentazione Come il soffritto può mantenerti giovane: i consigli dalla nutrizionista Chiara Manzi

Come il soffritto può mantenerti giovane: i consigli dalla nutrizionista Chiara Manzi

Se cucinato nel modo e con gli ingredienti giusti fa bene alla salute. Scoprite come

by La Redazione

Restare giovani a lungo si può. Anche con un soffritto buono, leggero e anti-aging. Come? Con gli ingredienti e i consigli giusti della nutrizionista Chiara Manzi, fondatrice dell’Istituto Europeo di Culinary Nutrition.

“Le uniche sostanze che, alla luce della ricerca scientifica più recente, sembrano agire direttamente contro i radicali liberi sono la vitamina C e la vitamina E” afferma la dottoressa Manzi. “La vitamina E, la troviamo nell’olio di oliva e nella frutta secca: protegge i lipidi delle membrane cellulari dall’attacco dei radicali liberi e rinforza il sistema immunitario.  Bastano  2-4 cucchiai di olio extravergine di oliva, per assumere 4-8 milligrammi di Vitamina E, al giorno. Inoltre, resiste al calore più della vitamina C contenute nella verdura“. Ecco perché,  un soffritto buono e anti radicali liberi deve puntare su questi ingredienti: olio extravergine di oliva, sedano, carote, cipolle rosse di Tropea e aglio. Che vanno però cucinati seguendo alcuni semplici accorgimenti, spiegati (sotto e nel video) della nostra esperta.

Nella cucina-antiaging, anche gli ingredienti del soffritto possono mantenerci giovani

Ecco i consigli dell’esperta Chiara Manzi:

  • Quando prepariamo un soffritto, scaldiamo prima la padella senza aggiungere grassi. Poi aggiungiamo l’olio e gli altri ingredienti. In questo modo risparmieremo all’olio qualche minuto di calore e conserveremo più vitamina E. Avvicinando il palmo della mano al fondo della padella o della pentola, ci accorgeremo quando sarà ben calda.

  • Breve cottura , cottura prolungata no (come quella di una marmellata).

  • L’ideale per i soffritti la cipolla rossa di Tropea ricca di polifenoli.
    Meglio se forma una croccante pellicola esterna che protegge l’alimento e le fa perdere solo il 20% di vitamina C e B: molto più bassa rispetto a quelle osservate in altri metodi di cottura. L’olio a 170° crea, infatti, una sorta di protezione sia da contatto con l’ossigeno sia da quello con l’olio di frittura. Il cibo perde nutrienti solo all’esterno, mentre all’interno (non raggiungendo temperature elevate) mantiene inalterate le sue proprietà nutritive.

  • Scegliete l’olio extravergine d’oliva o l’olio d’arachide perché sono salutari in quanto insaturi e resistenti alle cotture anche prolungate.

  • Ricordate sempre che gli oli vanno tenuti ben tappati, al buio e lontani dai fornelli per mantenere intatte le loro proprietà benefiche.

    Per altre info: http://www.cucinaevolution.it/category/consigli-manzi/

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