La “carenza di vitamina D” apre la strada a numerose patologie, negli adulti che nei paesi più industrializzati. Ecco alcune regole, consigliate dagli esperti, per prevenire e combattere dolori muscolare, osteoporosi e demenza, dovuti proprio alla mancanza di quest’importante vitamina.
La carenza ormai epidemica di vitamina D si associa sempre più spesso, oltre alle patologie osteoarticolari, anche a diabete di tipo 2, sclerosi multipla e demenza senile. Secondo i dati riportati dall’Associazione nazionale degli specialisti osteoarticolari, la carenza di vitamina D è ormai epidemica nel mondo occidentale, non solo negli anziani ma spesso anche nei giovani e negli adulti. Inoltre, nelle donne in post-menopausa la mancanza di vitamina D, oscilla tra il 65 e il 75% mentre, secondo le ultime statistiche, sono ben 6 bambini su 10 ad accusare una carenza, in forme diverse, da più o meno lievi a gravi. “L’ipovitaminosi D si manifesta con il rachitismo in età infantile, con dolori ossei nelle fasi di crescita degli adolescenti e con dolori muscolari e fratture da fragilità negli anziani”, anticipa il dottor Sergio Gigliotti, Presidente di ASON e del Congresso. “Numerosi studi del prof. Holick hanno evidenziato che la carenza di vitamina D è associata ad altre malattie quali il diabete di tipo 2, la sclerosi multipla e la demenza senile. Pertanto il mantenimento di un livello ottimale di questa vitamina nel sangue, attraverso l’esposizione solare in orari ben precisi e la costante supplementazione alimentare, è un obiettivo terapeutico che lo specialista territoriale deve porsi sempre, indipendentemente dall’età dei pazienti afferenti al suo ambulatorio”.
Ecco perché è importante aumentare il livello di Vitamina D (per chi è carente) per stare bene e tenere a bada l’osteoporosi soprattutto negli anziani e nelle donne in menopausa.
Ecco quindi 5 regole d’oro da seguire per combattere la Carenza di Vitamina D:
1) Mantenere nel sangue valori normali (superiori a 30 ng/ml) di vit. D (25 OH);
2) Assicurarsi un sufficiente apporto alimentare di calcio: 800-1000 mg al giorno
3) Praticare 50 minuti di attività fisica aerobica di moderata intensità, per 3 volte a settimana;
4) In primavera e in estate, esporsi per un’ora al giorno alla luce del sole, con gambe e braccia scoperte;
5) Sottoporsi, almeno una volta, a una valutazione strumentale del rischio di frattura.
Per altre info: dati e info Congresso ASON (2017)