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Vacanze rigeneranti: le località e i giorni necessari per combattere lo stress e la stanchezza

Come scegliere la meta ideale, la durata e i consigli per chi soffre di ansia, depressione e problemi immunitari

by La Redazione

La salute migliora in vacanza… A condizione che sia rilassante, piacevole e rigenerante il luogo di villeggiatura e la compagnia scelta, e che la vacanza duri almeno 8 giorni. Ma se soffrite di ansia, stress e stanchezza dove è meglio andare: al mare o in montagna? Andate dove vi piace di più, consigliano gli esperti:  mare, montagna, viaggio itinerante. L’importante è che vi faccia sentire meglio!

Viviamo, infatti, in una società sempre più fluida, che si sposta in tempi rapidi e ovunque. Abbiamo vacanze brevi e frazionate durante l’anno, quindi il concetto di prescrivere il mare o la montagna è ormai sorpassato. La ricerca conferma che è più importante aiutare il corpo ad adattarsi alle diverse condizioni climatiche e territoriali. Ma soprattutto, prendetevi il tempo per rilassarvi e recuperare le energie in modo graduale, e senza strafare. Ecco, quindi, i consigli degli esperti per godervi le meritate ferie e, allo stesso tempo, prendervi cura del vostro benessere fisico e mentale!

La vacanze per chi soffre di…. attacchi di panico, ansia e depressione

Chi soffre di attacchi di panico ha paura degli spazi aperti, delle altezze, degli spazi affollati, di viaggiare. Per questo, la vacanza ideale non è tanto quella legata a una meta precisa (mare o montagna che sia), ma soprattutto al viaggio per raggiungerla. L’attacco di panico può essere scatenato dal tragitto in aereo, in treno (dove i finestrini sono sigillati), ma anche in nave e in automobile (soprattutto se si attraversano le gallerie). Quindi, per una vacanza no stress, per sé stessi e i familiari, meglio scegliere una località che si può raggiungere senza troppe ore di viaggio. Non vanno bene, inoltre, i luoghi di villeggiatura troppo affollati e neppure grandi spazi aperti. L’attacco di panico crea, infatti, un’instabilità delle funzioni psicofisiche: per questo, chi ne soffre deve avere il tempo per adattarsi al nuovo ambiente. Il consiglio è, quindi, di prendersela comoda, per arrivare più tranquilli al giorno della partenza.

Vale anche a chi soffre di ansia: fare le cose con calma, scegliere i luoghi di villeggiatura che già conoscete (le persone ansiose tendono infatti ad andare negli stessi posti), organizzare le valigie qualche giorno prima, in modo da ridurre lo stress del cambio di casa e/o di abitudini. Ogni meta va bene, purché familiare: amici e parenti devono rispettare le esigenze dell’ansioso, e non costringerlo a fare piani diversi dai suoi o pretendere che parta dalla sera alla mattina!

Per il depresso, invece, vale il contrario: deve essere incoraggiato a essere più attivo con bagni di luce solare al mattino e tante passeggiate nel verde per muovere il corpo. L’obiettivo è spingerlo a reagire. Chi soffre di depressione è come se avesse il motore spento, per questo, è utile un programma di attivazione comportamentale, che lo aiuti a muoversi. Al mare, in montagna, in viaggio… non ha importanza. Basta uscire dal guscio!

Per chi ha il sistema immunitario in tilt

Per chi ha le difese immunitarie basse il consiglio è camminare in mezzo alla natura. Nei parchi, nei boschi in montagna o vicino al mare. Passeggiate con passo lento e corto, in un parco, o meglio ancora in un bosco, dove potete respirare oli essenziali e sostanze aromatiche rilasciate dalle piante. Questi, infatti, creano l’effetto “biofilia” che rinforza il sistema immunitario e abbassa la pressione cardiaca. Secondo diversi studi scientifici (il più importante realizzato in Giappone), il contatto con la vegetazione del bosco abbassa i livelli di cortisolo, riduce lo stress e aumenta le difese del corpo. Questo grazie all’azione dei terpeni, sostanze aromatiche rilasciate dalle foglie degli alberi, e dagli oli essenziali presenti nel legno, che vengono liberate sotto forma volatile dalle piante per difendersi dai parassiti. I polmoni si riempiono di aria pulita, il battito cardiaco rallenta e segue il ritmo della natura. Migliora lo stato di benessere generale e migliorano anche la capacità dell’organismo di difendersi e di reagire agli attacchi esterni. Meglio scegliere una vacanza in collina, a 500-700 metri, che ha un clima “attenuato” per il tasso di umidità minore e le temperature sono più confortevoli, ideali per chi vuole recuperare le forze e rigenerare corpo e mente.

Buone vacanze!

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