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La sindrome “tiktok brain” riduce l’attenzione e crea dipendenza nei bambini

I video brevissimi come quelli di youtube e Tik Tok altererebbero la capacità di attenzione dei più giovani. Ecco i danni...

by La Redazione

E’ in costante aumento la dipendenza dei più piccini dai video pubblicati da TikTok. Per una volta, i numeri e le statistiche coincidono con la realtà dei fatti; basta osservare i propri figli, quelli di amici e vicini di casa per rendersi conto del tempo che trascorrono, bambini e teenager, a scorrere sul loro smartphone  infinite sequenze di video brevissimi, visti senza interruzioni per ore.
Un nuovo studio della Guizhou University of Finance and Economics in Cina e della Western Michigan University ha rilevato che i video di breve durata, come quelli di YouTube e TikTok, producono soprattutto nei più giovani “brevi esplosioni di emozioni”, che possono rendere più facile lo sviluppo di comportamenti di dipendenza.

Ma non solo: “La visione di interminabili TikTok di 15 secondi danneggia la capacità di attenzione dei bambini e rende più difficile per loro partecipare ad attività che non offrono una gratificazione immediata, un effetto soprannominato “TikTok Brain“.

Cervello da TikTok e YouTube Shorts

La piattaforma web YouTube (che permette la visualizzazione in rete di contenuti multimediali) nel 2020 si è adeguata, per tenere testa a TikTok, creando YouTube Shorts, in modo da catturare l’attenzione dei più piccini e lanciare video che hanno una durata massima di 60 secondi. 

Video brevi e business

I video brevi di Youtube sono seguiti da più di due miliardi di utenti connessi ogni mese, in aumento rispetto all’anno precedente (1,5 miliardi).

Tra Tik Tok e YouTube Shorts,  il “cervello” dei bambini è, quindi, sotto attacco. Secondo i ricercatori americani e cinesi, la  visione di video a ritmo serrato interferisce con la capacità di apprendimento dei bambini, riduce i livelli di attenzione (i bambini dimenticano di mangiare e di bere), favorisce ansia  e insonnia.  Inoltre, la visione regolare dei video veloci e incalzanti rende noioso tutto il resto, dalla visione di un film a un videogioco che necessitano di tempi maggiori per la loro visione, portando così bambini e ragazzi a ridurre la loro soglia di concentrazione necessaria per leggere un libro o fare i compiti.

3 consigli utili contro il “TikTok Brain”

 Stabilite delle regole sull’uso degli smartphone. Dalla scelta dei video da vedere, alla durata del collegamento ( minuti al giorno non ore!!!!).  Alternate i video short con video più lunghi, film e giochi di attenzione. Utilizzare un timer (sul cellulare) o una sveglia per far rispettare i tempi decisi dal genitore (non più di un’ora al giorno; da dividere durante l’arco della giornata).

 Se siete genitori di bambini di età inferiore ai 13 anni, potete creare account YouTube supervisionati, in cui scegliere le  impostazioni di contenuto adatte all’età.

  Offrite ai vostri figli, maggiori e migliori possibilità di socializzare con i coetanei, favorendo la vita all’aria aperta e  gli incontri con amici, compagni di scuola e di sport, per ridurre il tempo in cui sono a casa, da soli,  annoiati e magari con lo smartphone a disposizione 24 ore al giorno.

Fonte:  THE Wall Street JOURNAL  – Julie Jargon  

 

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