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Rimedi naturali contro l’insonnia: come dormire meglio con le piante e la melatonina naturale

L'insonnia ha cause e risvegli notturni diversi: dallo stress agli squilibri energetici. I consigli della naturopata e le piante consigliate

by La Redazione

“Se non volete ricorrere ai farmaci anti-insonnia (che non distinguono le diverse cause che l’hanno originata, ma con una pasticca sola agiscono su tutte), occorre analizzare il problema” afferma Silvana Gambaro, naturopata presso l’Erboristeria cinese di Genova. ” E ricordare che:  in menopausa si soffre d’insonnia, si  dorme meno invecchiando e non si dorme nei periodi di stress e si soffre d’ansia.
Ecco, quindi alcuni rimedi  naturali per affrontare l’insonnia da “troppi pensieri” o quelli legati a squilibri energetici”, in modo da combattere l’insonnia senza medicine!”.

Cause dell’insonnia e i rimedi naturali

– Se l’insonnia dipende da stress e ansia

Avete difficoltà ad addormentarvi o dormite di meno, a causa di pensieri ricorrenti e preoccupazioni. Il cervello non riesce a liberarsi dalle informazioni che lo attanagliano. Evitate, quindi, di stare davanti al computer, lavorare prima di andare a letto, di concentravi su qualcosa di impegnativo…– Il rimedio giusto sono le piante rilassanti come la passiflora (Passiflora tuberosa), il tiglio (Tilia platyphyllos) e il biancospino (Crataegus monogyna). In tisana o in capsule, funzionano per ridurre l’ansia e migliorare la qualità del sonno. Potete utilizzare anche la tintura madre delle tre piante in poca acqua poco prima di andare a letto (30-40 gocce).

-Se l’insonnia è provocata dai continui risvegli

Quando il sonno viene interrotto durante la notte potrebbe dipendere dall’affaticamento di alcuni organi interni, che hanno poca energia e quindi fanno fatica a svolgere le loro funzioni. Secondo, infatti, la Cronobiologia i risvegli notturni o alle prime luci del mattino dipendono da un affaticamento di alcuni organi deputati alla digestione degli alimenti e all’eliminazione delle tossine. Apparato digestivo e respiratorio hanno, infatti, poche energie e non “lavorano” bene.

In base, quindi agli orari dei risvegli notturni ecco gli organi interni coinvolti:

 

Se vi svegliate dalle 23 alle 1: la vescica biliare è affaticata.

Se vi svegliate dall’una alle 3: il fegato ha un vuoto di energia e non riesce a metabolizzare bene gli alimenti.

Se vi svegliate dalle 3 alle 5: i polmoni non riescono a ossigenare bene il sangue.

Se vi svegliate dalle 5 alle 7:  l’intestino crasso ha difficoltà a smaltire le tossine accumulate.– Il rimedio giusto per questi tre problemi, è mangiare leggero la sera e aiutarvi con piante disintossicanti ed energizzanti come il tarassaco (Taraxacum officinalis) e la curcuma (Curcuma longa). Funziona molto bene, una tisana preparata con luppolo (Humulus lupulus), melissa (Melissa officinalis), papavero (Escolzia), passiflora (Passiflora incarnata o cerulea), lasciati in infusione per 10 minuti senza bollire. Da bere la sera.

 Si alla melatotina, ma naturale…


 Per tutti i problemi di insonnia, comprese quelli che compaiono in menopausa e nella terza età, funziona molto bene la melatonina; nei mammiferi, questa molecola viene sintetizzata nella ghiandola pineale, ma anche nella retina, nel tratto gastrointestinale e in altri tessuti. È ritenuta, infatti, responsabile della regolazione del ritmo circadiano; modula il ciclo sonno-veglia. La melatonina si trova in commercio in capsule e in gocce, ma può essere considerata un vero e proprio farmaco. Dalle ultime ricerche, questa sostanza è presente anche in alimenti come il vino rosso (Nebbiolo, Sangiovese, Barbera, Marzemino, Merlot), l’olio extravergine di oliva, le ciliegie,  pomodori maturi. Una buona notizia per evitare anche tutti gli effetti collaterali della melatonina sintetica.Per altre info sull’insonnia clicca qui

 

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