Oggi 10 ottobre 2024 è la Giornata Mondiale della Vista, istituita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dall’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità (IAPB), ha l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sui problemi della vista e della cecità. Dal 1998 la Giornata Mondiale della vista è diventato un appuntamento annuale supportato da varie organizzazioni, governi e professionisti della cura degli occhi in tutto il mondo. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, a livello globale almeno un miliardo di persone ha problemi di vista da vicino o da lontano che potrebbero essere prevenuti o che devono ancora essere diagnosticati e curati (Ministero della Salute).
Giornata mondiale della vista e prevenzione
La Giornata Mondiale della Vista del 2024 si concentra non solo sulla sensibilizzazione delle malattie oculari, ma anche sull’accesso alle cure per chi vive in condizioni di fragilità economica. Con una diagnosi precoce e uno stile di vita adeguato, è possibile prevenire molte delle patologie che minacciano la vista. Quest’anno, l’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità (IAPB) ha lanciato una campagna con un messaggio chiaro: “La prevenzione ci aiuta a proteggere gli occhi.”
Le malattie oculari come le maculopatie e il melanoma oculare sono tra le cause più comuni di cecità, ma possono essere affrontate in modo efficace con controlli periodici e diagnosi precoci. In particolare, il rischio di perdere completamente o parzialmente la capacità visiva è in aumento, specialmente con l’allungamento dell’aspettativa di vita.
La situazione Italiana e l’accesso ai servizi oculistici
In Italia, circa 2,7 milioni di persone soffrono di problemi visivi, ma molte di loro non possono permettersi cure adeguate. Secondo un recente rapporto della Fondazione OneSight Essilor Luxottica e Censis, oltre il 70% di queste persone ha rinunciato alle visite oculistiche nell’ultimo anno per motivi economici.
La dottoressa Alessandra Balestrazzi, Presidente di AIMO (Associazione Italiana Medici Oculisti), ha espresso preoccupazione per questa situazione: “È fondamentale garantire l’accesso alle cure oculistiche, specialmente per coloro che si trovano in condizioni di fragilità economica. Non possiamo permettere che la prevenzione diventi un lusso.”
Maculopatia: la principale causa di cecità tra gli anziani
Una delle principali preoccupazioni degli oculisti è la Degenerazione Maculare Senile (DMS), una patologia che colpisce la porzione centrale della retina, causando un progressivo deterioramento della vista. Questa condizione, che si manifesta principalmente nelle persone di età superiore ai 65 anni, è la causa più comune di cecità legalmente riconosciuta nei Paesi industrializzati.
Gli esperti sottolineano l’importanza di adottare uno stile di vita sano per prevenire la degenerazione maculare. Alcuni dei fattori di rischio includono il fumo, l’obesità, l’esposizione eccessiva alla luce solare e l’ipertensione. Una diagnosi precoce e trattamenti tempestivi possono ridurre significativamente i danni.
Innovazione nella diagnosi: Il ruolo dell’Intelligenza Artificiale (A.I)
L’intelligenza artificiale rappresenta un’innovazione cruciale nel campo della prevenzione e diagnosi delle malattie oculari. Grazie a programmi avanzati, gli specialisti possono monitorare e diagnosticare con maggiore precisione le patologie oculari, migliorando così l’efficacia dei trattamenti.
In ogni caso, la prevenzione rimane la chiave per proteggere la vista e, grazie a iniziative come la Giornata Mondiale della Vista, si spera di aumentare la consapevolezza dell’importanza dei controlli regolari.
Per avere info su infammazioni oculari e occhio secco, clicca qui